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SIMEST: Certificazioni e Consulenze per l’Internazionalizzazione

15 Luglio 2025

Finalità

Agevolare le spese per attività consulenziali destinate ad investimenti in un mercato estero.

 

Soggetti beneficiari

 Tutte le Imprese, aventi sede legale in Italia, con almeno due bilanci di esercizio depositati.

 

 Interventi ammissibili

La misura agevola progetti di internazionalizzazione aventi ad oggetto:

  • Consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività;
  • Ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazione di sostenibilità e innovazione tecnologica.

Ferma restando la finalità di internazionalizzazione, l’Impresa può avvalersi dei progetti aventi ad oggetto le attività di cui sopra, anche al fine di rendere più competitiva la propria realtà imprenditoriale in Italia.

Caratteristiche del progetto:

  • essere regolato da un Contratto di Consulenza stipulato con una Società di Servizi[1] e presentato in fase di domanda;
  • 3 Paesi di destinazione;
  • Durata progetto: il progetto può durare dalla data di ricezione del CUP fino al 24esimo mese successivo alla data di stipula del contratto di finanziamento.

 

Agevolazione

Finanziamento agevolato, in regime de minimis, fino al 100% delle spese ammissibili. Limiti:

  • 10 mila € e max. 500 mila €, entro il limite del 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati;
  • Tasso d’interesse: 10%, 50% o 80%, in funzione della capienza plafond de minimis, del tasso di riferimento UE (3,21%);
  • Durata: 4 anni di cui 2 di preammortamento;
  • Simest potrà richiedere la prestazione di una garanzia in funzione della Classe di scoring assegnata (ad esclusione delle imprese che rientrano nelle prime due classi di Scoring, PMI Innovative, Start Up Innovative, e le imprese con interessi nei Balcani Occidentali, Africa o America centrale o meridionale).

Contributo a Fondo Perduto, in regime de minimis:

  • fino al 20% del Finanziamento concesso (max. 200 mila €) per le imprese con interessi in Africa o in America centrale o meridionale ed aventi sede operativa al Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituite da almeno 6 mesi;
  • fino al 10% del Finanziamento concesso (max. 100 mila €) riconosciuto a:
  • MPMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituite da almeno 6 mesi;
  • MPMI in possesso di certificazioni ambientali/sostenibilità (ISO 45001 e/o 14001, SA8000, etc.);
  • MPMI giovanili e/o femminili o PMI Innovative o Start Up Innovative;
  • MPMI aventi fatturato export, negli ultimi due esercizi, pari al 20% sul fatturato totale;
  • Tutte le imprese con interessi nei Balcani occidentali o in Africa o in America centrale o meridionale non aventi sede operativa al Sud Italia antecedente alla data di presentazione della domanda;
  • Tutte le imprese in possesso di certificazioni ambientali/sostenibilità (ISO 45001 e/o 14001, SA8000 etc.).

 

L’esposizione complessiva dell’impresa verso Simest non può essere > al 35% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci depositati.

 

 

Sportello aperto fino ad esaurimento delle risorse.

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